Wang Qingzhou si è formato nell’arte della calligrafia e della pittura cinese e ha studiato in Cina alla “School of Arts of Remnin University” e alla “Chinese National Academy of Arts”. La sua continua sperimentazione e le molte mostre di successo in Cina, in Europa e nel mondo lo portano a fondere l’essenza dell’antica tradizione cinese con l’esperienza dell’arte contemporanea arricchendola di un’eleganza naturale, studiata e spontanea. L’artista è in una continua ricerca estetica per trasmetterci l’essenza della più immediata espressività, nella testimonianza anche della tradizione pittorica e calligrafica cinese, ma rappresentata con un dinamico astrattismo contemporaneo. La sua concezione artistica è proiettata tra presente e futuro, come avvincente sintesi di composizioni e colori, in uno scenario di dinamica raffinatezza in continua trasformazione.
La forte energia delle sue opere è realizzata con particolare e attenta compiutezza stilistica, in gioco tra azione e contemplazione, con meditata consapevolezza tra reale e immaginario, per un’autentica armonia tra uomo e natura.
Con Wan Qingzhou la rivisitazione dell’antica arte cinese si attualizza diventando anche autentica testimonianza del mondo contemporaneo, compiuta armonia delle forme stilizzate d’oriente con gli impulsi di una nuova espressione pittorica dai tratti decisi e morbidamente delicati, in una trama di grafie illuminate da scintillanti colori. Nelle sue opere attraversiamo un percorso dove affiorano le immediate percezioni del suo affascinante mondo visivo e l’arte diventa uno splendido inno alla natura, nelle sue multiformi sfumature, in continuo divenire e aperto senso dello spazio, per una dimensione di sorprendente e ampia libertà artistica.
Wang Qingzhou realizza una particolare sintesi tra colori complementari e contrastanti volutamente accostati nella sua ricerca sperimentale, anche con l’inchiostro, per dar vita a scenari d’avvincente fascino, grazie alla conoscenza della genesi e degli sviluppi del linguaggio dei colori e dei loro accostamenti, che danno ritmo a una accesa ma vibrante e delicata lucentezza.
La sua padronanza della pittura gli permette di spaziare con varie tecniche in continua metamorfosi che si bilanciano in un dinamico equilibrio: pennellate a mano libera, pittura a inchiostro, colori densi, accesi, sgargianti ma dalle soffuse tonalità che danno un senso di stilistica unità, proprio per l’articolata immediatezza dell’insieme. I colori sono avvincenti nel loro splendido ritmo in movimento e hanno anche un particolare codice: spesso sono sovrapposti per evidenziare cangianti tonalità e per risvegliare vibranti atmosfere d’avvolgenti contrappunti spaziali, nella marea dei segni animati da un ritmo aperto a continui giochi di luce. E’ proprio la meraviglia di queste visioni di luce fa apparire pulsanti sequenze cosmiche, informali “forme” che riflettono inaspettate percezioni.
I titoli delle opere ci connettono alla poesia della natura come in “Collina di primavera” dominata da un vortice di contrasti tra i gialli i verdi e i neri“, ci indicano un canto in colori come in “Una profusione di loto con foglie verdi brillanti” mentre in “Maniere affascinanti” il fascino di una donna emerge da un contesto floreale e in “Danza nel vento” il ritmo della composizione suggerisce il movimento di danza dei fiori e “ Fantastiche montagne tra le nuvole estive” ci suggerisce l’atmosfera di un palpito celestiale tra sfumature di rossi e impronte di viola mentre “Milioni di immagini” accenna al magico mistero pulsante della vita.
L’artista compone un insieme di segni, colori, grafie per ideare delle rappresentazioni in dinamica meditazione, in un riflessivo sentire umano tra terra e cielo, ying e yang, luce ed ombra, armonie e contrapposizioni. Nelle sue opere troviamo poesie scritte a inchiostro spesso sovrastate dal flusso dei colori, come espressione in una ideale sintesi tra mondo dello spirito e mondo fisico. E’ proprio il senso del bello, inteso nella sua unità tra spirito e materia, a darci la visione di un orizzonte aperto verso una profonda riflessione estetica interiore.
Per Wang Qingzhou l’arte è anche un cosmico respiro, un universo dove la natura è spontanea presenza in gioco poetico, per osservare il mondo con nuove forme di consapevolezza, mentre la naturale spiritualità delle sue opere accresce la conoscenza della nostra sensibilità di uomini. |